...che sonno!, Venice - California
I Principi dell'Ascolto
“L’ascolto permette a chi è ascoltato di ascoltare se stesso”
Maurice Bellet, L’écoute
L’impegno di chi ascolta
Sostenere il diritto ad essere ascoltato di chi sta parlando di sé (il soggetto).
Sostenere il soggetto perché parli di sé finché ne ha voglia e il più a lungo possibile senza che si interrompa.
I diritti di chi parla di sé (Soggetto o Protagonista)
Non é obbligato a fare o dire niente che non desideri.
Ognuno ha il diritto di presentare se stesso agli altri come preferisce.
Il soggetto ha il pieno potere sulle sue parole.
Il Gruppo di ascolto o di Collaborazione Reciproca invita ciascuno ad ascoltarsi e a riconoscere e rispettare i propri bisogni.
Le Regole per l’ascoltatore
Non interrompere chi sta parlando di sé (il soggetto).
Non giudicare (non interpretare).
Non dire fuori del gruppo ciò che ascolti (Principio del rispetto della privacy).
Non ripetere o commentare nel gruppo ciò che viene detto da un membro del gruppo pubblicamente, o a te solo in uno scambio a due, senza il permesso di chi ha parlato.
Non parlare di chi non è presente.
Accogli l’immagine di sé che il soggetto propone (principio della cortesia).
L’ascoltatore non ha alcun diritto né può esercitare alcun potere sulla parola dell’altro.
“Non esistono esperti in amore, studiosi del vivere, dottori delle emozioni o guru dell’anima. Ma abbiamo bisogno di non essere soli; l’amicizia è un dono prezioso, e tutto ciò che dobbiamo fare per poter vedere è rimuovere i nostri paraocchi.”
J. Masson, Analisi finale
“L’ascolto permette a chi è ascoltato di ascoltare se stesso”
Maurice Bellet, L’écoute
L’impegno di chi ascolta
Sostenere il diritto ad essere ascoltato di chi sta parlando di sé (il soggetto).
Sostenere il soggetto perché parli di sé finché ne ha voglia e il più a lungo possibile senza che si interrompa.
I diritti di chi parla di sé (Soggetto o Protagonista)
Non é obbligato a fare o dire niente che non desideri.
Ognuno ha il diritto di presentare se stesso agli altri come preferisce.
Il soggetto ha il pieno potere sulle sue parole.
Il Gruppo di ascolto o di Collaborazione Reciproca invita ciascuno ad ascoltarsi e a riconoscere e rispettare i propri bisogni.
Le Regole per l’ascoltatore
Non interrompere chi sta parlando di sé (il soggetto).
Non giudicare (non interpretare).
Non dire fuori del gruppo ciò che ascolti (Principio del rispetto della privacy).
Non ripetere o commentare nel gruppo ciò che viene detto da un membro del gruppo pubblicamente, o a te solo in uno scambio a due, senza il permesso di chi ha parlato.
Non parlare di chi non è presente.
Accogli l’immagine di sé che il soggetto propone (principio della cortesia).
L’ascoltatore non ha alcun diritto né può esercitare alcun potere sulla parola dell’altro.
“Non esistono esperti in amore, studiosi del vivere, dottori delle emozioni o guru dell’anima. Ma abbiamo bisogno di non essere soli; l’amicizia è un dono prezioso, e tutto ciò che dobbiamo fare per poter vedere è rimuovere i nostri paraocchi.”
J. Masson, Analisi finale